Te lo confesso: io odio la lead generation. Te lo dico proprio io che ho condotto diverse campagne di successo per i miei clienti e per la mia azienda. Sì, lo confesso. Come strategia di web marketing è fantastica.

Ma io la odio. Odio la Lead Generation!

Anche se m fa risparmiare un sacco di tempo…

Fino a qualche anno fa ricevevo un sacco di richieste di preventivi, ma la maggior parte di queste erano completamente inutili perché non venivano convertite in clienti finali.

Ma questo appartiene al passato.

Oggi le richieste di preventivo che ricevo arrivano solo da persone che hanno capito l’importanza e le potenzialità della lead generation.

Le tre domande che mi hanno fatto odiare la lead generation

Eppure tanti continuano a chiedermi:

  • cosa è questa lead generation?
  • Funziona?
  • Ma anche nel mio settore?

Non ne posso più di rispondere a queste tre domande! Me le hanno fatte talmente tante volte in questi anni che mi hanno portato ad odiare la lead generation.

Tu, invece, dovresti amare la lead generation. Anzi, ti dico una cosa: l’amerai; ne sono certo.

I 3 motivi che ti faranno amare la lead generation

Dopo averti elencato le principali tre domande che mi hanno fatto odiare la lead generation, ecco i tre motivi che te la faranno amare:

  • Risparmi tempo
  • Diminuisci i costi delle tue campagne di marketing
  • Aumenti i profitti del tuo business

Ti sembra poco?

Non mi dire che anche tu ti stai chiedendo cosa è la lead generation… Ok, dai, te lo dico.

La lead generation è un mix di azioni di marketing che ti permettono di focalizzarti sul tuo cliente ideale e di raggiungerlo.

E i risultati sono decisamente superiori rispetto a tutte le altre strategie di marketing.

Una novità assoluta? No, ma…

Ma non si tratta di una novità assoluta nel panorama del digital marketing. Anzi, magari ti sorprenderà sapere che veniva applicata anche 50 anni fa e forse più.

Solo che, per quasi mezzo secolo, solo le grandi aziende hanno sfruttato la lead generation godendo dei benefici che gli ha portato.

Ma chi l’ha detto che solo le multinazionali possono fare lead generation?

Nessuno: infatti questa strategia, che può essere applicata online e offline con i medesimi principi, funziona per le grandi aziende come per i business più piccoli: dalla multinazionale al negozio di vicinato.

Tutti i business o quasi oggi hanno un sito internet (o dovrebbero averne uno). Ma a cosa serve un sito che non porta traffico? A un bel niente…

Ottenere traffico targhettizzato significa avere persone e aziende realmente interessate ai nostri prodotti o servizi.

Per avere un traffico targhettizzato servono:

  • Una comunicazione personalizzata per generare traffico da motori di ricerca, social network e avere risultati migliori dalle tue campagne di advertising
  • Una struttura di sito web e/o e-commerce che guidi l’utente verso quello che sta cercando in modo chiaro e riduca al minimo l’abbandono immediato della pagina (frequenza di rimbalzo).
  • Una strategia per restare in contatto con chi visita il nostro sito: anche chi non acquista immediatamente (e si tratta della maggior parte degli utenti), se coltivato a dovere, diventerà un nostro cliente nelle settimane o mesi successivi.

Regala valore con i lead magnet

Ma come si fa per restare in contatto per aumentare esponenzialmente le possibilità di trasformare un utente oggi in un cliente domani? Limitarsi a inserire un form sul sito chiedendo di lasciare i propri dati, da solo, non è un metodo efficace.

Certo, ancora oggi uno degli strumenti più potenti resta la posta elettronica. Ma dobbiamo, allo stesso tempo, dare un’ottima ragione agli utenti per convincerli a lasciare il proprio indirizzo di posta elettronica e per fare questo dobbiamo regalare valore.

Regalare valore significa offrire agli utenti qualcosa di utile. Non necessariamente un gadget o un oggetto di valore; sul web un’informazione che risponde ad un’esigenza specifica di un utente è valore. Il valore che offri in cambio della mail, in gergo, si chiama lead magnet.

I più popolari lead magnet sono guide, ebook, white papers, statistiche e, naturalmente, codici sconto. Non c’è un magnet migliore degli altri in assoluto, dipende dalle esigenze del tuo target

In conclusione

Quello che conta sottolineare, in conclusione, è che una volta ottenuto l’indirizzo mail di un utente, ha inizio la fase principale del processo di lead generation.

Quella che abbiamo visto finora è la prima fase del processo di generazione di contatti qualficati. Ma cosa succede quando un utente ci lascia il suo indirizzo mail? Qual è il funnel (ovvero il processo a l’imbuto) che porta l’utente a diventare cliente? Quale deve essere la nostra strategia a quel punto?

Beh, concedimi un pizzico di suspence perché a queste domande risponderò la prossima volta. Molto presto. Buon business and stay tuned…

Puoi leggere l’articolo che parlo nel video qui: http://bit.ly/2otG2yn